Il progetto, finanziato dalla Regione Piemonte – Assessorato al Welfare e Lavoro e promosso da Cicsene con la collaborazione di Comitato Oltre il razzismo, Asai, Sanabil, Doposcuola Ferrini, COSP, si è sviluppato dalla considerazione che, per favorire processi d’inclusione, dunque di coesione sociale, sia opportuno impegnare politiche del territorio sulle seconde generazioni d’immigrati.
Ritenendo che la scuola e la famiglia siano veramente istituzioni mediatrici, ha proposto una progettualità che attribuisce alla scuola superiore un ruolo decisivo di elaborazione e sperimentazione, sia nei confronti degli allievi e degli insegnanti, sia nei confronti delle famiglie immigrate.


Obiettivo del progetto è stato contribuire alle pari opportunità di successo nella formazione e nell’istruzione per gli studenti di origine non italiana, con attenzione sia alle necessità dei ragazzi di recente immigrazione, sia ai bisogni delle seconde generazioni inserite nella scuola superiore.
Le azioni del progetto hanno sostenuto studenti e famiglie, con un’impostazione complementare a quanto avviato attraverso il sostegno allo studio dell’italiano per studiare.
Il progetto ha previsto incontri informativi di orientamento per genitori immigrati con figli frequentanti la classe seconda e terza media, azioni e percorsi di sostegno alla genitorialità rivolti a genitori immigrati di ragazzi adolescenti scolarizzati, sostegno alle attività di studio e di socializzazione degli studenti.
Gli incontri hanno previsto la presenza di insegnanti italiani e giovani interpreti di lingua (romeno / albanese / cinese / arabo dialettale / portoghese / filippino / spagnolo), già allievi di scuole superiori in Italia.